L’inquinamento atmosferico costituisce l’impatto ambientale più rilevante sull’ecosistema nel prossimo futuro. Nasce pertanto l’esigenza di un continuo confronto tra tutti i soggetti coinvolti per
individuare le cause e conseguentemente pianificare ed attuare pronte soluzioni. Il presente seminario si sviluppa attraverso tre tavole rotonde dinamiche e interattive con i partecipanti che mirano a discutere del futuro quadro normativo e pianificatore, delle strategie in corso di studio nel mondo della ricerca per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento atmosferico e di buone
prassi ed esempi virtuosi realizzati.
Programma – 25 maggio 2023 (14:00 – 18:30)
Saluti iniziali 14:00-14:15
1° tavola rotonda – 14:15-15:30
Il complesso quadro normativo e i profili di responsabilità sull’inquinamento dell’aria La proposta di revisione delle direttive sulla qualità dell’aria ambiente secondo il Green Deal fisserà per il 2030 norme unionali più stringenti e più in linea con gli orientamenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, avviando nel contempo l’UE su una traiettoria per conseguire l’azzeramento dell’inquinamento atmosferico entro il 2050, in sinergia con gli sforzi dedicati alla neutralità climatica.
In tale complesso quadro normativo si inseriscono ulteriori specifiche politiche ambientali che interessano altri settori (agricoltura, salute umana, etc.) ma che inevitabilmente concorrano a definire le strategie per il miglioramento della qualità dell’aria.
Nella tavola rotonda si discuterà, infine, della responsabilità giuridica che può ricadere a tutti gli organi che sono in concreto dotati di poteri deliberativi nell’ambito di organismi amministrativi di enti territoriali.
Moderatore:
Masiol Mauro, Università di VeneziaPartecipanti:
• Lanzani Guido, ARPAV Lombardia
• Schievano Andrea, JRC in Ispra
• Settimo Gaetano, Istituto Superiore di Sanità (ISS)
• Peres Federico, B&P Avvocati
2° tavola rotonda – 15:30-16:45
Strategie ed evidenze dal mondo della ricerca per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento atmosfericoLe misure per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento atmosferico alle diverse scale di impatto sono innumerevoli e interessano tutti i principali settori economici quali: impianti di produzione di energia elettrica e calore, riscaldamento di edifici civili, attività industriali e di costruzione, trasporto stradale e non stradale, agricoltura, etc.
Le strategie che possono essere messe in campo si basano su tre differenti livelli di intervento:– strutturali, che hanno lo scopo di prevenire le emissioni inquinanti alla fonte promuovendo tecniche e/o l’utilizzo di materiali e combustibili più puliti ovvero sistemi gestionali meno impattanti;
– prescrittivi/tecnologici, che hanno lo scopo di ridurre la concentrazione degli inquinanti presenti nelle emissioni;
– di risanamento, al fine di ripristinare la qualità dell’ambiente (per es. la riqualificazione e il potenziamento del sistema verde urbano).
Moderatore:
Alberto Pivato, Università di Padova
Partecipanti:
• Arboretti Rosa, Università di Padova
• Bottacin Andrea, Università di Padova
• Cappai Giovanna, Università di Cagliari
• Di Maria Francesco, Università di Perugia
Coffee Break 16:45-17:15
3° tavola rotonda – 17:15-18:30
Esempi di buone prassi Nella presente tavola rotonda si presenteranno e si discuteranno esempi virtuosi di prassi o impianti realizzati.
Le misure concrete che possono essere realizzate comprendono tipologie completamente differenti tra loro, tra cui:– il controllo ed il monitoraggio delle emissioni e dello stato di qualità dell’aria (emission and air quality monitoring);
– la prevenzione e la minimizzazione (prevention and minimization) attraverso misure gestionali e tecnologiche che mirano a prevenire la generazione di emissioni gassose;
– i sistemi tecnologici su impianti fissi (treatment technologies on stationary sources);
– i sistemi tecnologici su sorgenti mobili (treatment technologies on mobile sources);
– i sistemi di dispersione del flusso gassoso (dispersion technologies);
– le misure di “carattere urbano” (air urban based measures) ovvero misure da realizzarsi prevalentemente nei tessuti urbani pensati per altre funzioni, ma che possono concorrere ad un parziale miglioramento della qualità dell’aria;
– le misure di carattere economico (economic measures) ovvero misure indirette che determinano l’applicazione di una delle misure precedentemente discusse facendo leva su meccanismi economici premiali o di mercato;
– progetti di cittadinanza attiva e di citizen science.
Moderatore:
Francesco Loro, Senior Environmental Expert
Partecipanti:
• Bassano Davide, Gruppo SAVE – SAVE S.p.A.
• Cecchin Paolo, Direttore Produzione HERAmbiente S.p.A.
• Iurato Juri, cofondatore e CEO di IoTopon
• Zecchini Roberto, Teknologica Srl