Programma
La Giornata di Studio vuole analizzare alcuni aspetti di carattere generale e di due dei molteplici fattori che caratterizzano il rischio climatico nell'Italia Nord Orientale, in particolare nelle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, costituiti rispettivamente dal rischio urbano e dal rischio agricolo. Entrambi tali fattori di rischio sono legati ad incrementi di temperatura, variazione nel regime delle precipitazioni e maggiore durata e frequenza dei fenomeni climatici estremi; su di essi possono incidere anche i cambiamenti dell'ambiente marino, a seguito degli incrementi del livello medio e di aumento delle temperature superficiali.
A tali aspetti generali, esaminati nelle comunicazioni afferenti alla prima parte della Giornata di Studio, fanno riferimento le comunicazioni relative al rapporto Climate Change IPCC 2022 relativo agli impatti, adattamento e vulnerabilità, ai recenti strumenti di governance a scala nazionale ed alle strategie messe a punto a tale riguardo dalla Regione del Veneto. Di particolare significato ed importanza una memoria riguarda il tema dei riflessi economici del rischio climatico, argomento strettamente connesso con quelli strettamente tecnici di tradizionale esposizione.
Per quanto riguarda l'ambiente urbano, la Giornata di Studio analizza uno degli elementi ritenuti maggiormente significativi per descriverne il rischio climatico, costituito dalle piogge intense trattato in due memorie. La prima, dedicata alle piogge intense nella Regione Friuli Venezia Giulia, analizza sotto un profilo numerico la vasta mole di dati meteorologici raccolti dall'Agenzia per la protezione dell'ambiente della Regione Friuli Venezia Giulia a seguito dall'ammodernamento del sistema di misura avviato negli Anni Novanta che ha consentito di ottenere importanti potenzialità, a partire dalla scansione temporale eseguita ad intervalli di cinque minuti, quindi assai più precisa rispetto a quella disponibile in precedenza. I risultati ottenuti si saldano spazialmente con quelli ottenuti in una corrispondente memoria riferita all'ambito geografico della Regione Veneto, riguardante una vasta mole di dati pluviometrici elaborati con la medesima metodologia. Gli argomenti degli scenari evolutivi di allagamento in ambito urbano, della riprogettazione urbana per l'adattamento ai cambiamenti climatici e delle dinamiche costiere in relazione al rischio climatico completano la sessione.
La terza sessione riguarda il rischio climatico in ambito agricolo nelle due Regioni ed in particolare la gestione delle crisi idriche e dei fenomeni siccitosi, con particolare riferimento agli eventi che si sono verificati nel corso dell'anno 2022. Quindi due memorie considerano rispettivamente il tema dei bacini in cui invasare la risorsa idrica e le infrastrutture e le azioni necessarie nel Nordest per affrontare i cambiamenti climatici in ambito irriguo. La sessione comprende la memoria sulla qualità dei corpi idrici con gli effetti del rischio climatico.
L'ultima parte della giornata sarà dedicata all'esposizione delle proposte delle Associazioni agricole per l'adattamento al rischio climatico (CIA, Coldiretti e Confagricoltura).