Programma
«Quello che per un uomo è magia, per un altro è ingegneria». Questo evento vuole partire proprio da
qui, dalle opportunità che ci vengono date oggi dall’ingegneria e come queste possono essere declinate
all’interno della transizione digitale. Infatti, la transizione digitale è quell’approccio che può
supportare e velocizzare la realizzazione di un ecosistema sociale più equo, green e inclusivo. Le
nuove tecnologie dunque non sono chiamate solamente a generare efficienza, ma anche abilitare
lo sviluppo di soluzioni volte al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, inclusione
sociale e contrasto al climate change. L’abbondanza di opportunità tecnologiche ci permette di
sognare ad occhi aperti sul nostro futuro: dati, software, algoritmi ci consentono di costruire i
gemelli virtuali - digital twins (siano essi edifici, opere d’arte, manufatti o navi spaziali) destinati
sempre più ad affiancare la realtà fisica con quella virtuale. Molte sono le opportunità legate a
questo approccio: analizzare, costruire scenari anche attraverso l’intelligenza artificiale, predire
attraverso un modello digitale olistico il comportamento del mondo reale. Con quali risultati? Le
grandi aziende della Silicon Valley protagoniste dell’economia digitale stanno investendo pesantemente
per conquistare la leadership in questa tecnologia. Lo possono fare perché dispongono
della materia prima, i dati, e sanno come valorizzarla, ma anche l’Italia sta cercando di sviluppare
questi nuovi strumenti e approcci per affrontare la crescente complessità nella gestione del nuovo
ambiente costruito digitale.
La Fondazione Ingegneri Padova nell’ambito delle iniziative per i 100 anni degli Ordini degli Ingegneri,
intende indagare in che modo il digital twin può essere implementato e come farne uno
strumento per passare da un modello di produzione e di business tradizionale basato sul prodotto
ad uno che ha nel servizio e nell’offerta dei servizi uno dei fattori abilitanti, così da individuare quei
che sono maggiormente impattati dalla digitalizzazione e dalla servitizzazione.
Attraverso un dialogo con gli specialisti del digital twin e della servitizzazione e, più in generale,
dell’innovazione, si discuterà non tanto della sostituzione del fattore umano con la macchina intelligente,
quanto del ruolo di queste tecnologie e tecniche avanzate supportate dal digitale possano
essere utilizzate nella produzione di beni e servizi di dialogare e interagire in modo complesso e
collaborativo e qualificare il ruolo dell’ingegnere chiamato sempre più ad essere flessibile e con
ampie capacità di problem solving.
Segreteria Scientifica:
Alessandro Bove, Alberto Benato, Marco Barbetta e Alessandro Fontana
Segreteria Organizzativa:
Fondazione UniSMART, Fondazione Comunica